02/10/13

Che carattere! Domenica 13 ottobre il laboratorio La'Mas al Festival della lentezza



Domenica 13 ottobre dalle 14 al parco di Villa Zusto a Vigodarzere (PD) saremo con il nostro laboratorio Che carattere! al Festival della lentezza.

Un'esperienza di tipografia tradizionale per riscoprire il piacere della stampa a caratteri mobili. I partecipanti stamperanno delle cartoline personalizzate utilizzando un torchio e vecchi caratteri di legno.
Durata: 4 ore (dalle 14 alle 18), necessaria iscrizione alla pagina del festival compilando il form in fondo alla pagina (max 6 iscritti). Costo 15 euro

Dalla tarda mattinata e per tutto il pomeriggio nel parco di Villa Zusto ci saranno giochi e altri laboratori e, per la pausa merenda: panini, tramezzini e stuzzichini con prodotti a km 0 e a marchio Coop., assaggi e degustazioni varie.

Come raggiungere Vigodarzere
(in auto) Dall’uscita autostradale di Padova Ovest seguire le indicazioni per “Venezia” (al casello sottopasso e successiva prima uscita sulla destra). Alla prima uscita imboccare la rotonda ed uscire alla terza uscita. Proseguire diritto fino ad entrare nel comune di Cadoneghe. Ad una grande rotonda prendere la seconda uscita (direzione Vigodarzere) e proseguire sulla strada principale fino a raggiungere Villa Zusto (sulla destra).

20/08/13

Un anno fa: women will be girls


Agosto 2012: le donne sono diventate ragazze!

Proprio in questi giorni estivi, ma di un anno fa, cominciavano le stampe del lavoro più impegnativo e avventuroso che abbiamo fino ad oggi stampato: le copertine del doppio vinile "Women ill be girls" degli Universal Sex Arena!

Al link seguente potete ritrovare tutta la cronaca di quei fantastici giorni. Memorabilia.
http://tipolamas.blogspot.it/search/label/custodia%20LP

05/08/13

1988: il cinema a caratteri mobili

  
Inventario d'agosto, che scoperte!
Ecco cosa abbiamo trovato negli archivi del cinema Marconi di Piove: una locandina del cineforum targata 1988 (25 anni fa... la tessera costa 18.000 lire) e stampata in bianco e nero a caratteri mobili.
Che classe, che ne pensate?


10/07/13

Report | Laboratorio al Casone di via Ramei


Sabato 6 luglio 2013: una giornata da ricordare, si è svolto il primo laboratorio di stampa a caratteri mobili, la stampa "come si faceva una volta" del laboratorio tipografico La'Mas!

Il Casone di via Ramei, già di per sé meraviglioso luogo di memoria, è stata l'ambientazione ideale per il workshop realizzato in collaborazione con il festival teatrale Scene di Paglia. E poi da aggiungere l'ombra degli alberi del parco, la brezza leggera che rinfrescava la calda giornata (...e che a volte faceva volare i fogli appesi!), la simpatia e l'impegno dei partecipanti, che ringraziamo tutti: Roberto, Laura, Lorenzo, Giuseppe, Enrica, Cristina, Antonio, Marta e la curiosità e l'amicizia di chi ci è venuto a salutare: Renzo, Livio, Gemma e la nonna, Antonietta, Sandra, Duygu, Lorenzo...

Non nascondiamo l'emozione iniziale nel preparare il laboratorio e la soddisfazione del risultato. Gli obiettivi della giornata?
- far sperimentare la stampa tipografica
- mostrare la possibilità di agire nel processo produttivo al fine di avere risultati diversi
- usare le potenzialità espressive del mezzo per interpretare/esaltare il contenuto
- realizzare un piccolo progetto completo

In breve, le tappe del workshop:
  1. ognuno ha stampato 10 copie della frase "finché c'è inchiostro c'è..." inchiostrando 1 volta sola: questo per prendere dimestichezza con il torchio (o meglio, il tirabozze) creando una serie di poster dove la scritta va via via a scomparire
  2. ognuno ha completato la frase con una parola (macchia, storia, carattere, parola, silenzio, creatività...), a cui è stata associata una diversa tecnica di inchiostrazione/stampa
  3. tutti hanno completato i poster stampando le parole degli altri
  4. contestualmente abbiamo realizzato delle copertine "scaricando" i colori delle varie stampe e completandole con la stampa dell'incisione di Enrica
  5. per chi ha voluto, alla fine abbiamo rilegato il tutto per ottenere un libro. La scritta "finché c'è inchiostro c'è" girando le pagine scompare sempre più, mentre rimane sempre evidente la parola che completa la frase.
Di seguito alcuni scatti del workshop. 
(Foto di Marta Martin, Enrica Trevisan e La'Mas)
















05/07/13

quinto poster | Pantani




La serata di sabato 6 luglio, che si preannuncia indimenticabile, sta per arrivare in volata!

Scene di Paglia 2013, il “Festival dei casoni e delle Acque” curato da Fernando Marchiori, chiude la sua quinta edizione con un ospite d’eccezione: sarà infatti lo storico giornalista, scrittore e conduttore televisivo (e grande appassionato e conoscitore di sport) Gianni Minà a incontrare il pubblico, alle ore 20 al Casone delle Sacche di Codevigo, assieme a Marco Martinelli, regista del Teatro delle Albe, in scena la sera stessa con la prima regionale di PANTANI. (Ingresso 20 euro. Lo spettacolo prevede un intervallo con degustazione di specialità della cucina lagunare. Info tel. 049.9709319 - sms 3351836774 cultura@comune.piove.pd.it)

Saremo anche noi al Casone sabato sera. 

Il nostro quinto e ultimo poster associato al Festival è proprio dedicato allo spettacolo e alle imprese dell'indimenticabile ciclista "scalatore", soprannominato Il Pirata.  
Come l'abbiamo realizzato? Innanzitutto il disegno e l'incisione su linoleum è di Claudio Fabris, le frasi: È per abbreviare la mia agonia... Così rispondeva Marco Pantani a chi gli chiedeva come facesse ad andare così forte in salita… (di Ermanna Montanari, Marco Martinelli) sono state stampate in un secondo passaggio.
I colori del poster vogliono richiamare quelli della squadra Mercatone Uno.







03/07/13

quarto poster | La cinghiala di Jesolo




E il puntino luminoso degli occhi, me ne sono reso conto dopo, era il riflesso della luna. L’unica cosa bella della Cinghiala era il riflesso di un sasso che era lontano milioni di chilometri da lei.
Tiziano Scarpa

Questa è la prima frase contenuta nel prossimo poster dedicato allo spettacolo di stasera di Scene di Paglia, messo in scena in prima regionale, scritto da Tiziano Scarpa: La Cinghiala di Jesolo.

Mi piace perdermi nelle strane proporzioni di questo racconto. Distanze planetarie e vicinanze millimetriche. Una costellazione di particolari micro e macro che illuminano le deformità del quotidiano.
Marta Dalla Via

Questa seconda frase - contenuta nella parte più in basso del poster - è invece dell'attrice, autrice e regista Marta Dalla Via, che con lo spettacolo fotografa un’area provinciale del Nordest: vite dominate dal disincanto, sensazioni che ci siano altre vite, migliori, da qualche parte. Tiziano Scarpa ha confezionato per lei un abito di crudeltà e leggerezza. «Cosa ridete, che è una storia triste.» Ingresso allo spettacolo 5 euro, per info tel: 049 9709319 - sms 335 1836774 - cultura@comune.piove.pd.it

Anche noi saremo presenti questa sera, mercoledì 3 luglio, alle 21 al Casone Rosso di Piove di Sacco (via bassa Fiumicello per Corte) con questo e i precedenti tre poster dedicati alle altre serate.

Il poster della Cinghiala di Jesolo vuole dare spazio, come si vede, alle proporzioni, ai riflessi e alle "distanze lunari"...


28/06/13

terzo poster | Io provo a volare



In arrivo il terzo poster del progetto tipografico Scena Tipo targato La'Mas e in collaborazione con il festival dei casoni e delle acque Scene di Paglia 2013.
Questa volta abbiamo sperimentato più con il testo piuttosto che con la composizione.

Partendo dalla citazione del noto cantautore italiano Domenico Modugno: "il derubato che sorride ruba qualcosa al ladro, ma il derubato che piange ruba qualcosa a se stesso" ci permettiamo di giocare con il lettore del poster: rubando infatti la lettera "U" dal testo, abbiamo fatto diventare il lettore il vero derubato. Se starà allo scherzo vincerà lui...in caso contrario avremo la meglio noi.

Lo speccacolo di stasera, venerdì 28 giugno, si tiene a a Ca’ Sagredo di Conselve ed è una prima regionale. Si intitola Io provo a volare ed è messo in scena dalla compagnia Berardi-Casolari. È una drammaturgia originale che, a partire dalla biografia di Domenico Modugno e dalle suggestioni delle sue canzoni, racconta la vita di uno dei tanti giovani pronti, sull’onda del mito, ad affrontare ogni peripezia per diventare artisti. Aspettative e delusioni, sforzi e inganni portano il protagonista fra comici episodi della realtà provinciale e alienanti esperienze metropolitane. Racconto, musica e danza, s’intrecciano in uno spettacolo divertente e poetico, di forte suggestione, che risveglia nel pubblico quel sogno di libertà di cui Modugno si fece portavoce e simbolo.
Al termine dello spettacolo un incontro con Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari (inizio ore 21, ingresso 5 euro).

Di seguito alcuni dettagli "rubati" della stampa di questo poster.